La corretta conservazione del vino

Edil Pellegrini: professionalità e competenza nella realizzazione di cantine a Siena

Gli antichi romani la definivano “apoteca”, il Manzoni la chiamava “stanza terrena”, tutti noi oggi la conosciamo con il nome di cantina, ovvero il luogo per eccellenza destinato alla conservazione dei vini. La cantina è il regno di botti o bottiglie, dove il vino si fa buono invecchiando o semplicemente aspetta di essere consumato, conservando le sue caratteristiche migliori. Ma quali sono le specificità che un luogo del genere deve avere per essere davvero perfetto? Noi di Edil Pellegrini abbiamo le conoscenze necessarie per la realizzazione di cantine: a Siena e in tutta la Toscana, portiamo la nostra esperienza e soluzioni innovative in questo specifico e delicato settore.

Si sa, la conservazione del vino è materia dibattuta e controversa, da decenni si alternano varie scuole di pensiero: da quelle più rigide ed intransigenti alle più flessibili o alternative. Ci sono però dei parametri importanti da tenere sempre in considerazione per costruire una cantina adeguata, adatta al compito che deve svolgere.

LA TRIADE: UMIDITÀ, TEMPERATURA, LUCE – Dopo anni di studi ed esperimenti è stato appurato che il parametro più significativo per una corretta conservazione del vino riguarda la presenza di vapore acqueo nell’aria dell’ambiente dove bottiglie o botti vengono tenute. Il tasso di umidità di una cantina dovrebbe aggirarsi tra il 70% e l’80%; inoltre più è elevato, migliore sarà la conservazione. Infatti valori del genere limitano la tendenza del liquido a fuoriuscire dalla bottiglia, ad esempio. A tali livelli di umidità le etichette potrebbero rovinarsi; in questo caso basta uno strato di pellicola trasparente intorno alla carta per evitare che ciò accada.

Da tenere in considerazione è anche la temperatura dei locali dove avviene la conservazione: è importante che si aggiri intorno ai 12°-14° e che non subisca variazioni troppo repentine. Tuttavia non è necessaria un’eccessiva fiscalità da questo punto di vista; se infatti le temperature arrivano anche a 17°-18° non ci saranno vini da buttare. Questo parametro è importante per evitare che i vini invecchino troppo velocemente, perdendo la possibilità di dare il loro meglio una volta che si decide di aprirli.

Goût de lumière: così i francesi definiscono il gusto che il vino prenderebbe se troppo esposto alla luce solare. È un ambiente scarsamente luminoso quindi quello di una cantina, anche se oggi si è sempre più consapevoli del fatto che un luogo in cui filtra una tenue tenue può comunque garantire la corretta conservazione del prodotto: non è per forza necessario andare a tastoni per cercare la propria bottiglia preferita.

ACCORTEZZE – Una delle altre variabili da tenere in considerazione è rappresentata dalle vibrazioni a cui le bottiglie possono essere sottoposte. Non costruire una cantina nelle vicinanze dei binari di una ferrovia potrebbe essere un’ottima soluzione, ma d’altro canto non dobbiamo considerare ogni impercettibile movimento come una catastrofe naturale per il nostro prezioso prodotto. E la posizione delle bottiglie? Chi conosce il vino sa che è corretto mantenere in orizzontale le bottiglie, per garantire l’elasticità del tappo di sughero: perché un buon vino ha sempre il tappo di questo materiale.

L’importanza dei parametri elencati è fondamentale per avere un prodotto eccellente, che possa esprimere il suo massimo all’assaggio. Una cantina è poi il luogo dove la personalità e il gusto dei cultori di vino viene fuori, raccontando esperienze e passioni: unire tutto ciò ad un corretto modo di costruire è l’obiettivo che Edil Pellegrini persegue per la realizzazione di cantine, in Toscana e non solo!
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